Fonti ben informate ministeriali ,tutte da verificare nella realtà e nella fattibilità delle “voci” diffuse artatamente nei corridoi dei Palazzi che conta(vano) darebbero per prossime alcune interessanti ” spostamenti di poltrone” tra personale dell’amministrazione penitenziaria appartenente ai ruoli dei c.d. dirigenti generali, come di seguito indicato :
– Antonio Fullone da Prap Firenze a Prap Bari o la Calabria ancora scoperta;
– Pietro Buffa da Dap – Direzione generale personale e risorse in uscita verso una sottodimensionata sede quale quella del Prap Firenze Toscana -Umbria ;
– Carmelo Cantone da Prap Bari a Dap – Direzione generale personale e risorse,cosa molto improbabile per l’aspirazione di altri papabili vecchie e nuove glorie, che appaiono agli stessi interlocutori e fonte di informazione, ricche di maggiori possibilità di riuscita politica dell’attuale Governo, ma anche verso la Sicilia o la Sardegna addirittura.
Non vorremmo illuderci che qualcosa sembra che inizi a cambiare in Italia per poi nulla cambiare ma in realtà si traduca in un disdicevole peccaminoso scambio di poltrone, lo ripetiamo , di “poltrone” il momento si tratta solo di voci prive di qualsiasi conferma, ma è indubbio che qualora dette movimentazioni si verificassero realmente,tutto da verificare, ciò renderebbe evidente il cambiamento epocale e senza precedenti che sta investendo l’amministrazione penitenziaria.
D’altra parte i dirigenti generali eventualmente coinvolti stanno già svolgedo un lavoro egregio e del massimo rilievo istituzionale negli attuali e rispettivi incarichi tanto che ne abbiamo chiesto proprio oggi l’avvicendamento per le gravi inefficienze sulle relazioni sindacali e sull’assenza di interventi a favore dei popri dipendenti, ma noi siamo amorevolmente disponibili e romanici nel credere che qualcosa cambierebbe , per cui siamo certi che il futuro riservi a chi già è riservato – certamente non per la Polizia penitenziaria che resterebbe definitivamente al “palo” visto l’attuale status delle regioni e uffici da loro occupate -, gratificazioni e risultati ancora più soddisfacenti più in termini economici stipendiali che reali e professionali.
… ma il nostro è un sogno e vorremmo continuare a sognare, anche se a volte lo facciamo ad occhi aperti,che volete il Romanicismo fa rima con il Romanticismo oramai scomparso come scomparse sono le allusioni….?